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16 febbraio 2009

Jacopone & co.

Stupendo fine settimana in Umbria, complice il sole che ha fatto bella mostra di sè per tutti e due i giorni regalando dei paesaggi davvero indimenticabili (ma che freddo!!!!! sabato pure una breve nevicata!). Orvieto, Todi, Spello ed Assisi.. arte, cultura, storia, tradizioni ma soprattutto, diciamolo, delle grandi mangiate ed abbondanti bevute, tanto che questa settimana sarà dedicata ad un tour de force ginnico e a semidigiuno.. ;-) (almeno, i propositi sono questi!!). L'alloggio scelto si è rivelato superbo, la suite in un castello del 1500 perfettamente ristrutturato ed arredato splendidamente.. Ecco una foto, giudicate voi..

5 novembre 2008

Istanbellissima!

Eccomi di ritorno.. Istanbul e' davvero bella come dicono, si respira un'aria particolare, che attrae.. Oriente ed occidente, antico e moderno convivono (o sembrano convivere) in armonia e questo dona alla città un fascino tutto particolare.. non mi stupisce affatto sia stata definita "la Parigi d'Oriente". I canti dei muezzin che invitano i fedeli per la preghiera, le numerose moschee che disegnano l'orizzonte con i loro minareti, il bosforo con il suo frenetico andirivieni ma anche con le lussuose abitazioni che vi si specchiano.. Poi i forti contrasti.. storie di sultani, di harem, di sfarzo oltre ogni possibile immaginazione ma anche tanta povertà che si respira per strada (soprattutto se ci si allontana anche di pochissimo dai tragitti più turistici). Poi la piacevole scoperta di trovare Istanbul più tranquilla e sicura di quanto immaginassi; non ho certo fatto cose particolarmente pericolose ma (anche se sempre accompagnata dal baldo Gonzo) mi sono sempre sentita sicura e mai in pericolo. Il posto che porterò più di altri con me nel cuore è la Moschea Blu, sia l'esterno che l'interno sono di forte impatto, ti colpiscono, ti lasciano qualcosa dentro.. almeno per me e' stato cosi. Poi siamo stati fortunatissimi, era quasi estate per cui di giorno si girava in camicia e solo la sera serviva una giacchetta, il che ha certamente contribuito alla riuscita del soggiorno ad Istanbul, ad esempio il giro in battello sul bosforo non sarebbe certo stato cosi piacevole. Poi il Gran Bazaar con dentro di tutto, dal cammello peluche alla ceramica dipinta a mano, dalla stampa antica al giubbotto di pelle.. Un vero labirinto di botteghe e negozietti colorati ed affollati a tutte le ore del giorno, in cui il prezzo che viene pagato alla fine e' sempre frutto di una lunga (e a volte estanuante!) contrattazione. Unica volta sono rimasta interdetta quando un lustra scarpe mi ha teso un imbroglio (in cui siamo cascati con entrambe le scarpe, appunto!). In realtà erano due, fermi sul marciapiede, uno ci supera e gli cade una spazzola (ha fatto cadere, ma questo lo abbiamo capito solo dopo) per cui tu chiaramente che fai? vuoi essere gentile e gli corri dietro, raccogli la spazzola e gliela consegni per cui lui si offre di pulirti le scarpe e dopo aver detto "no, grazie" un po' di volte lo lasci fare. A quel punto arriva anche il compare e si offre pure lui di ringraziare lustrando le scarpe al tuo accampagnatore (in questo caso Gonzo). Finito il tutto guardo nel portamonete per offrire qualche spicciolo ma allora diventano seri e ci dicono che la tariffa e' di 10 lire turche (circa 5 euro) e siccome, vista la nostra perplessità, diventano anche un tantino aggressivi ed insistenti, paghiamo e ci allontaniamo.. Non è per i soldi, la cifra è bassissima, ma quando tu vuoi essere gentile e se approfittano ci resti un po' male.. la prossima volta stai pur sicura che la spazzola gliela lascio a terra! ;-) Questo l'unico incontro con persone non particolarmente corrette (diciamo cosi) ma per il resto solo tanta insistenza nell'offrire i propri oggetti o nell'invitarti ad accomodarti nei loro ristoranti ma anche tanta cortesia e disponibilità. "Fumare come turchi" è un'espressione che non è assolutamente passata di moda, a tutte le ore del giorno e della notte li trovi a fumare i narguilé. In compensano bevono molto meno alcool rispetto a noi e fa piacere vedere i giovani che fanno baldoria sorseggiando il loro caratteristico the aromatico, anzichè sbronzarsi con martini o negroni. Stupenda è anche la visita al Palazzo Topkapi ed in particolare alla zona dell'harem dove viveano concubine e dove l'idea di dissolutezza sfrenata non è solo una leggenda visto che un Sultano ha avuto ben 112 figli.. Insomma una terra straniera attraente ed affascinante, una meta che consiglio sicuramente a tutti.

16 ottobre 2008

Yoga e pizza.. Indovinate cosa preferisco eh eh!

Lunedì sono stata all'Opus Ballet per la prova della lezione di yoga. Il centro è davvero bello e si respira un'atmosfera degna del programma "Amici", tanto che ti aspetti di veder spuntare la De Filippi da un momento all'altro.. Ed invece arriva Silvia, la nostra insegnante, solare e gentile, che ci conduce nella nostra sala per la lezione. Meno male siamo solo in quattro per cui riesce a seguirci bene e la lezione di un'ora e un quarto fila liscio. Unico problema: nella sala a fianco si sta tenendo una lezioni di breakdance e le pareti non sono insonorizzate.. vi immaginate il casino? Una ragazza che ha fatto il corso anche l'anno prima dice che era ancora peggio, nella sala a fianco si teneva il corso di tip tap!! Non male come sottofondo per rilassarsi!! Intanto mi è venuta una fame pazzesca per cui ci concediamo un'ottima pizza e una birra media nella Trattoria Pizzeria Conte Ugolino in via Senese. Non so cosa ne diranno i cari esperti di ioamofirenze ma a me è piaciuta molto. Forse l'ambiente non è il massimo ma la pizza è buona secondo me. E poi inutile dire.. ci voleva!!

8 ottobre 2008

Salone Nautico di Genova

Domenica sono stata al Salone Nautico di Genova.. c'ero già stata qualche anno fa e volentieri ci sono tornata.. come sempre di domenica c'era una grande marea di gente ma la superficie espositiva è piuttosto ampia per cui non dava noia e si girava piuttosto bene.. E poi c'era anche un po' di sole.. molto piacevole! Bella la first 50 della Beneteau, una linea pulita ed aggressiva al punto giusto.. bellissima! Io però ho fotografato le Oceanis, soprattutto perchè più abbordabili in fatto di prezzi! Poi c'erano le solite barche pazzesche, con vasca idromassaggio e cabine come suites.. tanto per far sognare.. meno da sogno la coda che ci siamo beccati al ritorno.. quasi sei ore per rientrare a Firenze.. in barca certe cose non succedono!!

29 settembre 2008

Domenica: mercatino e gita fuori porta

Approfittando di una bella giornata di sole, domenica mattina siamo stati al mercatino di Sant'Ambrogio. Io adoro qualsiasi mercato per cui ero molto felice. Abbiamo girovagato per le bancarelle, davvero difficile annoiarsi, c'e' di tutto.. abbigliamento, libri, antiquariato.. Io mi sono comprata una bellissima camicia vintage e poi una vecchia edizione di un libro che adoro, l'Isola di Arturo di Elsa Morante. Gonzo e' rimasto affascinato da stampe antiche e vecchi mappamondi ma non ha comprato nulla, prima urge una ricerca di mercato, benchmark e solo dopo avverrà l'acquisto.. Dopo mi è venuto in mente un locale dove erano stati i miei genitori e visto che me ne avevano parlato molto bene abbiamo deciso di provare: il Ristorante Omero ad Arcetri. In effetti il posto è molto piacevole, curato e con una stupenda vista sulla campagna. Per iniziare, due antipasti misti toscani e poi io ho preso una crema di ceci con tartufo e baccalà. Stupenda! Gonzo ha preso invece le penne strascicate alla Omero, buone. Poi.. mentre ancora mangiavamo i primi sentiamo che il cameriere enuncia la carta dei dolci al tavolo vicino e quando arriva il nostro turno non abbiamo dubbi.. Cheesecake con glassa agli agrumi.. ed infatti si rivela veramente superba! Da bere, il vino della casa, una felice accoppiata chardonnay - sauvignon. Magari fosse così ogni maledetta domenica!!!

24 settembre 2008

Salaam Bombay

Ieri bella cenetta indiana. Siamo andati a provare il Ristorante Salaam Bombay, in Via Rossetti. L'ambiente è caldo, il personale molto gentile e sorridente ed il pollo tandoori era davvero buonissimo, morbido e saporito, solo un po' di sughetto in più e avrebbe meritato la lode. Buone anche le loro verdure condite con spezie, yoghurt e mandorle. Per accompagnare il tutto, ci siamo scolati due bottiglie di birra indiana. Ottima! Purtroppo non abbiamo assaggiato i dolci per non strafare, prossima volta non mancherò.. Insomma bell'ambiente e ottima cucina. Lo consiglio!

1 settembre 2008

Liguria: oltre al pesto c'e' tutto il resto..

Sono reduce da qualche giorno passato in Liguria, per l'esattezza prima sono stata qualche giorno a Lerici, ho raggiunto mia mamma che era in vacanza con un'amica. C'ero stata tanti anni fa ma non me la ricordavo così bella e poi così pratica, è piccola ma c'e' tutto. Davvero molto vivibile e poi che fascino la rocca, il porto pieno di barche e tutte le casette multicolori. Unico fastidio non poter entrare con la macchina per chi non ha casa (c'e' solo la possibilità di chiedere un pass della durata di un'ora), ma credo sia bilanciato dalla tranquillità data dall'assenza di autovetture per cui va benissimo cosi. Poi sabato è venuto a prendermi Gonzo e ci siamo spostati verso l'interno perchè c'era venuta voglia di rimangiare i testaroli che entrambi avevamo provato qualche anno fa. Per cui un ultimo bagno a Lerici, una veloce visita al peasino di Tellaro (carinissimo) e poi partiamo alla volta delle colline nei dintorni di Sarzana, dove individuiamo un delizioso Bed & Breakfast immerso nel verde, ricavato in un ex mulino. Davvero non sembra di essere a pochi minuti da Lerici, sembra di stare in un'altra dimensione. Ma l'ambiente bucolico non ci distrae dalla nostra vera meta: i testaroli, per cui ci avventuriamo alla ricerca del posto in cui era stato Gonzo e non si sa come alla fine ce la facciamo ed arriviamo a destinazione. Nonostante il posto sia piuttosto sperduto è tutto pieno e non avendo prenotato ci tocca aspettare un quarto d'ora circa ma quando poi ci sediamo l'attesa è ampiamente ricompensata da un bel cestino di sgabei (mamma che buoniiiii) con accompagnamento di salumi e di formaggi e poi i mitici testaroli che noi proviamo al pesto ed olio e formaggio. Un buon vino della casa e la soddisfazione è massima! Insomma Liguria da riscoprire!

26 agosto 2008

Vele d'agosto

Eccomi, sono tornata, la vacanza è andata benissimo.. la settimana in barca a vela in giro per il mare della Provenza fino alle Isole Porquerolles è stata favolosa. E dire che non era cominciata per niente bene.. appena arrivati al porto di San Lorenzo, dove era previsto l'imbarco, abbiamo sistemato le nostre cose in barca - ben contenti di esserci aggiudicati la cabina di prua (meritatissima, ci siamo presentati con due ore di anticipo!!) - ed avendo un po' di tempo decidiamo di farci un tuffo nella vicina spiaggetta.. detto fatto ci svestiamo velocemente e ci buttiamo in acqua.. il tempo di godersela.. che meraviglia, che refrigerio, ci voleva proprio.. quando ci guardiamo intorno e ci accorgiamo che siamo gli unici in acqua e dalla riva ci guardano tutti con un misto di sorpresa e preoccupazione.. il tempo di dire.. argh mi sa che ci sono le meduse, stiamo attenti e fare per tornare alla spiaggia che.. ahiiiii.. sento una bruciatura alla pancia, ecco che m'ha beccato una medusa, accidenti!! Ed infatti usciamo e ho un bel segno rosso sul ventre! Torniamo alla barca, ammoniaca, crema presa in farmacia (mamma quanto brucia!) ed intanto iniziano ad arrivare gli altri partecipanti: una coppia di Arezzo, una ragazza di Roma e una signora di Milano (con ombrello rosso al seguito per proteggersi dal sole!! Mah!).
Poco dopo giunge anche il proprietario della Scuola di Vela che organizza il charter, Roberto. Saluti, convenevoli e dopo una bella pizzata tutti insieme si va a nanna. Il giorno dopo si parte (nella notte intanto è arrivato anche lo skipper, Luca); non c'e' vento e si va a motore ma anche cosi è bello e rilassante da morire.. Il giorno dopo invece si alza un bel venticello, si va finalmente a vela e Roberto propone a chi vuole di stare al timone per cui arriva anche il mio turno. Una bella sensazione di piacevole responsabilità.. ed è bello vedere come la barca si sposta a seconda di come muovi il timone. Ci esercitiamo anche con le manovre.. Prrrronti? si virrrrra!! ;-)

Per evitare un racconto chilometrico sulla settimana meglio una sintesi dei momenti della settimana che mi sono piaciuti di piu', quindi ecco a voi la mia personalissima best list..
1) l'isola di Port Cros, il suo piccolo porticciolo e la rada piena di barche (molte delle quali davvero pregievoli. E' qui che ho visto per la prima volta il nuovo beneteau, il First 50.. superbo!) e di un favoloso colore tra l'azzurro ed il verde smeraldo.. indescrivile! La vista migliore si ha salendo verso la fortezza, da qui si domina tutta la baia. Ho un ricordo stupendo di tutta la giornata a Port cros, dell'arrivo e del giro dell'Isola, con bagno ad una deliziosa spiaggetta semideserta (e siamo in pieno agosto) a mezz'ora di cammino in una suggestiva strada nel verde che costeggia il mare; essendo Port cros riserva naturale, il mare è incontaminato e si vedono, oltre ad una miriade di pesci di dimensioni anche notevoli, anche numerose stelle marine; la cena a due in un delizioso e romantico posticino sul porto.. fritto misto ed orata innaffiati dal vino bianco dell'Isola Porquerolles. E poi dulcis in fundo un mojito in un allegro e colorato locale vicino al porto con anche Roberto e la simpaticissima coppia di Arezzo, Agnese ed Edo. Gran bella giornata davvero!
2) le rocce rossastre del massiccio dell'Esterel che si specchiano nel mare, davvero uno spettacolo stupendo e suggestivo.
3) la sera nella rada di Villefranche (è sempre stupendo stare in rada, bellissime anche quelle di Cavalaire Sur Mer e di Pampelonne, ma quella di Villefranche è davvero unica!), con l'incanto della baia immersa nell'oscurità e le luci multicolori del paesino che la ravvivano. Bellissimo!
4) l'avvistamento dei delfini che nuotano accanto alla barca. Diversamente da quanto pensassi, invece di esserne spaventati, sono attratti dal rumore del motore per cui ci hanno fatto compagnia soprattutto il primo giorno che siamo andati a motore e poi meno. Menzione speciale anche per il simpatico pesce luna, non è bellissimo poveretto ma ispira simpatia.. Quando si sente in pericolo finge di essere defunto per cui lo si può ammirare benissimo a bocca aperta a pelo d'acqua.
5) dulcis in fundo, la compagnia, che ha permesso fosse una settimana cosi bella.. Oltre al mio squisito compagno di cabina (nonchè validissimo componente dell'equipaggio!) desidero ringraziare anche Roberto (bravo e professionale, una compagnia molto piacevole), Luca (sempre attento e disponibile e molto simpatico, meglio come skipper di barca a vela che come tenderista!), Agnese ed Edo (davvero una bella scoperta, sicuramente li rivedremo presto) e Serena (carina e simpatica). Ho dimenticato nessuno?? No direi di no.. oggi voglio essere buona!! (Chi era con me sulla barca sa bene a cosa mi riferisco!!)

17 luglio 2008

In Fortezza


Ieri sera sono stata alla Festa d'Estate alla Fortezza. Una volta era la festa dell'Unità ma ormai non c'e' più nessun riferimento politico. Resta la formula di massima anche se quest'anno ho trovato molto più ricercata la proposta culinaria. Una ventina di stand gastronomici con proposte varie dall'Italia e dal mondo. Belli quelli del Brasile e dell'Argentina, con grande spiedo a vista e personale vestito in stile. Noi abbiamo scelto il Ristorante arabo per la location molto carina con tende e cuscini colorati e poi perchè attirati da sapori diversi. Purtroppo la qualità non era granchè ed anche il servizio lasciava molto a desiderare però quando sei calmo e rilassato in una fresca sera d'estate ti va bene quasi tutto (un po' meno al povero Gonzo che non aveva pranzato ed non ha gradito la lunga attesa). Tanta gente e poi la bella atmosfera delle serate d'estate. Unica pecca, le urla del concerto di Fibra che ogni tanto arrivavano.. fate "uh".. "uuuh".. fate "oooh" .. "oooh".. non è il mio genere. Molto grande, piacevole e ben fatta la zona libreria, con tantissimi volumi divisi per tema e per casa editrice. Non abbiamo visto la parte teatro ma so che c'era uno spettacolo carino in cui chiedevano al pubblico di interpretare le scene più famose del cinema. Chissà com'è andata!!! Noi chiaramente ci siamo tenuti alla larga!!

26 giugno 2008

Veneto tour

Ultimi giorni a Montegrotto è scoppiato il grande caldo per cui inutile dire che la goduria di stare nell'acqua termale a 55-60 gradi si è ridotta drasticamente. Per cui abbiamo deciso di girarci un po' anche i dintorni ed in particolare ho scoperto zone che conoscevo poco che che si sono rivelate molto interessanti.

In primis, vicinissimo a Montegrotto, il Castello del Catajo, principesca dimora cinquecentesca di Beatrice degli Obizzi, circondato da un vastissimo parco con un bellissimo lago interamente coperto di ninfee. Completato nel 1570 da Pio Enea I degli Obizzi, figlio di Beatrice, passa agli Estensi, quindi agli Asburgo poi confiscato dal Regno d'Italia a compenso dei danni di guerra. Oggi proprietà della famiglia Della Francesca. Quando lo visitiamo noi c'e' anche un gruppo di appassionati d'auto d'epoca per cui ci vediamo anche la sfilata di auto nel giardino del castello. Bello!

Poi uno dei giardini più grandi d'europa e comunque il meglio tenuto tra i giardini seicenteschi vincitore nel 2003 del premio "Il parco più bello d'italia": il giardino di Villa Barbarigo - Pizzoni Ardemani (vien dal mare! eh eh!) a Valsanzibio - Galzignano Terme (Padova). Progettato dall'illustre architetto pontificio Luigi Bernini.
Settanta statue si integrano ad architetture, ruscelli, cascate, fontane, laghetti, scherzi d'acqua e peschiere e poi lui, il temibile labirinto. Ci entriamo con l'idea di farci un giretto, due svolte di qua, una di là e siamo fuori invece.. dopo un quarto d'ora siamo ancora nel mezzo del labirinto e non intravediamo via d'uscita.
Contraddicendo la mia idea iniziale, che fosse stato costruito per gli amorevoli nipotini, nei punti esterni in cui potrebbe venire la tentazione di scavalcare (ma figuramoci.. Chi potrebbe mai avere una tale scellerata idea??? ;-)) hanno addirittura messo il filo spinato. Carini, vero? Già mi vedo rassegnata a passare una mezz'oretta almeno in quell'infernale labirinto quando intravediamo una scappatoia tra due pali senza filo spinato. Senza pensarci due volte ci infiliamo, è stretto stretto ma almeno siamo fuori!! meglio di Icaro!!

Un paesino delizioso dove siamo stati una sera a berci un drink: Este. Con un suggestivo Castello
con all'interno un giardino ben curato (anche se una parte laterale è apparentemente lasciata all'abbandono) ed una bella piazza con lunghi porticati. Una bella sorpresa, la sera tutta vita! Tantissimi giovani che affollano le strade ed i locali.
Sul sito ufficiale ho letto che in aprile organizzano una interessante iniziativa, vedrò di non perdermela il prossimo anno: "Este Wine & Roses".

Altra visita che ha incontrato il mio massimo gradimento, quella al borgo medioevale di Arquà Petrarca, dove il sommo poeta Francesco Petrarca trascorse gli ultimi anni della sua vita. Così la descriveva il Petrarca:"un solitario piccolo villaggio, in una graziosa casetta, circondata da un uliveto e da una vigna, dove trascorro i giorni pienamente tranquillo, lontano dai tumulti, dai rumori, dalle faccende, leggendo continuamente e scrivendo". Non mi stupisce sia inserito tra i 100 borghi più belli d'Italia, davvero delizioso ed anche la dimora del Petrarca vale una visita. In zona ha inoltre sede l'Azienda Agricola Vignalta, sicuramente degna di nota ed in particolare il loro ottimo moscato bianco secco Sirio. Davvero interessante.
Mi è piaciuta tantissimo anche la visita alla Casa delle Farfalle a Montegrotto, prima nata in Italia con oltre 400 tra le più belle farfalle del mondo visitabili in tre distinti giardini tropicali: amazzonico, afro-tropicale e indo-australiano. Suggestivo vedere tutti gli stadi di sviluppo delle farfalle: uovo, bruco, crisalide e farfalla. E poi le colorazioni più varie e sorprendenti e poi teche con insetti dove si possono ammirare esempi straordinari di trucchi adottati per la sopravvivenza, come il mimetismo dell'insetto stecco e dell'insetto foglia secca. Esistesse un oscar degli insetti, il premio ai costumi sarebbe senz'altro loro! Ho anche scoperto che la vita delle farfalle è mediamente brevissima, circa una settimana e poi che hanno spesso comportamenti sociali, passano parte della giornata a esplorare l’ambiente circostante e, alla sera, si ritrovano, disponendosi a grappolo, nello stesso luogo, per dormire insieme. Insomma anche per loro happiness is real only if shared? eh eh!

27 maggio 2008

Domenica per Cantine Aperte..

Lasciamo perdere il commento di mia madre quando le ho detto che domenica sarei andata in giro per aziende vitivinicole della Toscana per la manifestazione indetta in tutta Italia dal Movimento Turismo Vino, Cantine Aperte:"Ah si ho sentito di questa iniziativa alla televisione ed ho pensato che bisogna stare attenti se si va in giro, chissà quante persone ubriache ci saranno per le strade!!".. Ecco lasciamo perdere.. anche se poi tornando a casa domenica sera è proprio quello che ho pensato anch'io!! Dicevo lasciamo perdere e concentriamoci su una bella iniziativa che permette di conoscere meglio territorio e popolazione.
Territorio perchè poi la manifestazione è l'occasione per visitare luoghi che nel mio caso hai vicino casa e non hai mai visto. Paesini, vecchi manieri e poi colline, laghi e naturalmente tanti, tanti vigneti.. a perdita d'occhio.. Che bei posti! Visti poi nel massimo dello splendore di una bella giornata di maggio..
Popolazione perchè vedi le diverse accoglienze nei paesi e nelle aziende agricole, le diverse psicologie davanti al buffet gratuito, insomma un bello spaccato di vita! Una cosa che mi ha molto colpito è stata la grande quantità di giovani, a coppie e a gruppetti ne ho trovati sempre tanti in tutte le Cantine (diciamo cosi visto il nome della manifestazione) in cui siamo stati. Si ma quante ce ne siamo fatte alla fine?? Considerando che siamo partiti dopo un ottimo pranzetto nella simpatica osteria "Uscio e Bottega" a Radda in Chianti (con tanto di fiaschetto di chianti classico per "avvinare" la bocca! Foto quando ormai ce l'eravamo scolato eh eh!) quindi intorno alle 15.00 circa ed alle 18.30 si è terminato per raggiunto tasso alcolico limite.. alla fine le aziende visitate sono state ben sette per cui una ogni mezz'ora.. non male, considerando che non erano tutte vicinissime e c'era anche la visita delle cantine..
Eccone un breve accenno:
Podere Terreno - Radda in Chianti
La degustazione si limitava solo a Chianti Classico 2004 o 2005. La persona dietro il banco ci ha consigliato l'annata 2005 ma io mi sono fidata del mio istinto ed ho provato il 2004. Confrontandolo col 2005 nessun dubbio, previsione azzeccata.
Az. Agricola Pruneto - Radda in Chianti
Degustazione chianti classico 2005. Poco convincente.
Castello di Volpaia - Radda in Chianti
Degustazione di Chianti Classico e Chianti Classico Riserva. Merita anche solo per la visita del paesino, pieno di angoli floreali ed in particolare di roseti. Più di 100 varietà, leggo sul sito. Da vedere.
Castello di Uzzano - Greve in Chianti
Da ricordare per l'ottimo vino "Il Grevone", pieno e rotondo, davvero piacevole. Non mi vergogno ad ammettere che si è fatto il bis!
Villa Calcinaia - Greve in Chianti
30 ettari di vigneti della famiglia dei Conti Capponi. Una curiosità: ho letto sul loro sito che Palazzo Cappoli a Firenze è stato usato come set per le riprese di Hannibal di Ridley Scott. Vino di ottimo livello il Casarsa Igt 2004 da uve Merlot.
Castello di Verrazzano - Greve in Chianti
Ci tenevo particolarmente a questa visita perchè conosco ed apprezzo i loro vini (ed ero desiderosa di qualche degustazione particolare.. tipo una buona annata del loro ottimo vino Sassello. Purtroppo azienda più famosa uguale più persone desiderose di assaggiarne i vini per cui c'era da aspettare troppo e siamo venuti via. Peccato. La visita merita comunque, anche solo per il giardino del castello (vedi foto) e per il panorama.
Villa Cafaggio - Panzano in Chianti
Ottima scoperta. Bella l'azienda, il contesto e gentilissimo tutto il personale. Nonostante si arrivi quasi alle 18.30 ci fanno accomodare nella terrazza elegantemente allestita come per un banchetto di nozze, ci offrono un piatto di pane e prosciutto e poi via la degustazione.. anzi le degustazioni.. qui non ci chiedono cosa vogliamo assaggiare, ci portano quattro vini in sequenza.. Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e poi due produzioni davvero interessanti: San Martino (l'annata 97 è nei top 100 dell'edizione 2000 di wine spectator) e Cortaccio da uve cabernet sauvignon.

Capito ora perchè a fine giornata ho ripensato alla frase di mia madre?? ;-)

22 maggio 2008

San Miniato, bella scoperta!

Ieri pomeriggio mi sono concessa un giretto per Firenze e, anche se piena di turisti, è di una bellezza da togliere il fiato. Ogni volta apprezzo un nuovo angolo, una nuova prospettiva.. favolosa!

Sono stata prima in zona Galleria degli Uffizi e mi sono accorta di una statua che non avevo mai notato, denominata la Rosa dei Venti. Credo di aver letto che sia stata installata dal febbraio scorso.. Francamente a me ha ricordato il Piccolo Principe ed anche la rosa che ha in mano in effetti ci starebbe.. comunque mi è piaciuta molto. Il profilo che si stagliava sul cielo nuvoloso.. la foto purtroppo rende solo in parte l'incanto del momento.

Poi sono stata a San Miniato, me l'ero sempre ripromesso ma non ero mai salita ed invece dall'alto ho scoperto una vista incantevole su Firenze.. meglio ancora di quella da Piazzale Michelangelo e meno male ieri c'e' stata una pausa nei giorni di pioggia per cui sole e le nuvole che conferivano profondità al panorama.
Poi l'interno della Chiesa.. di grande effetto.. colpiscono le travi in legno dipinto del soffitto.. e poi la pavimentazione costellata di lapidi con epitaffi arcaici.. bellissimi dipinti alcuni quasi a tutta parete e poi la luce fioca che aggiunge atmosfera. Una visita che mi è piaciuta davvero molto.
Dopodichè per ritemprarci dalla faticosa salita (una scusa bisogna sempre trovarla eh eh) ci siamo concessi un bell'aperitivo nel locale con i tavolini proprio sotto Piazzale Michelangelo; li avevo sempre visti ma non mi ero mai seduta. Sole, vista superba ed un buon americano... Firenze ancora tutta da scoprire e da vivere insomma!

Cena d'amare..

Promosso a pieni voti il Ristorante Da Stefano al Galluzzo!!!!!!
Sicuramente ha contribuito alla piacevolezza della serata il fatto che il locale fosse semivuoto per cui dividevamo la sala solo con un'altra coppia seduta però dall'altra parte per cui sembrava di avere prenotato il locale, molto intimo!
Poi appena ci si siede ti portano un buon prosecchino e crostini per cui ti senti subito coccolato e poi durante il corso della serata il servizio si conferma molto attento e premuroso.
Il menu ispira parecchio.. tanti piatti sfiziosi.. ci facciamo tentare dall'antipasto misto e dall'antipasto giapponese (chiaramente quella che ha scelto giapponese sono io ma forse non è stata una scelta felicissima; guardate il piatto e giudicate voi. Il pesce è freschissimo ma 20 euro forse non li vale..) anche perchè il piatto degli antipasti misti caldi è decisamente più invitante.. Poi ci dividiamo un mega tegame di spaghetti alla chitarra ai frutti di mare (qui la foto non c'e', appena è arrivato il tegamone ho subito impugnato le posate per servire la pasta nei piatti e mi sono ricordata della foto solo quando avevo quasi finito il piatto. Però vi assicuro la pasta era di una qualità eccelsa, puro sapore di mare, deliziosa!! Una gioia per gli occhi e per il palato! Poi di secondo spigola all'acqua pazza lui e moscardini fritti io (dieta ferrea, sapete com'e'!). L'acqua pazza davvero buona, mega padellona con un delizioso pescetto beatamente adagiato tra pomodorini ed aromi ed anche i moscardini erano superbi, abbondanti e fritti da dieci (come direbbe Simona)!
Ad accompagnare una tale cena.. un buon Grefo di Tufo di Mastroberardino. Grande conferma!
Il mio commensale è scatenato e si ordina pure il dolce, sfoglia di Stefano (e chiaramente gliene assaggio quasi metà! Una delizia! Con foto!) poi caffè e... bicarbonato mi verrebbe da dire! Eh eh!
Ah sbirciamo fuori e c'e' anche un delizioso dehors (come parlo difficile, il posto per mangiare fuori, insomma!) sedie e tavolini sembrano piuttosto scomodi ma sono nel verde, quando farà più caldo credo si starà parecchio bene. Promozione a pieni voti insomma! Splendida serata ed ottima cena.

16 maggio 2008

Serata magica.. Tandoori in Barca!

Se mi chiedessero di trovare un'immagine che da sola descriva la mia serata di ieri sarebbe senz'altro questa qui a fianco che ho trovato sul sito del ristorante indiano dove sono andata a cena perchè coniuga perfettamente la cena orientale con il giretto sulla barchetta dei remaioli che ho fatto dopo sull'Arno.. Ma andiamo per ordine..
Desiderosa di mangiare nuovamente ad un ristorante indiano dopo tanto tempo, per orientarmi parto come quasi sempre faccio dal blog di Nelli e mi lascio convincere dal post di Sabino in cui racconta della sua cenetta all'Haveli in Viale Rosselli e quindi prenoto (20.30 perchè poi alle 22.45 devo essere sullarno per la partenza della barchetta).
Il locale da fuori non ispira per nulla, anche perchè in un punto parecchio trafficato ma dentro l'atmosfera è molto calda.. pareti color mattone e musichetta e poi un ottimo odorino di cibo e spezie.. presto a me il menu'!!!
Ci decidiamo per involtini assortiti per antipasto e poi di secondo pollo alle spezie delicate, riso al cumino e curcuma (con tanti pezzettini di colore fucsia, è proprio il mio!!) e poi un buon mix di verdure condito con le buone salsette che fanno loro con arachidi, spezie ed yoghurt.. mmm tutto delizioso.. e mi piace tanto pure la birra indiana. La musichetta poi mi fa pure danzare ogni tanto cosi le pietanze scendono anche meglio e alla fine sono proprio piena e soddisfattissima! Già mi prenoto per tornare non appena apriranno il giardinetto interno che ieri era purtroppo chiuso.
Menzione speciale al personale di sala, tutto rigorosamente indiano: gentile e sorridente!
Caffettino (italiano!) e poi via che la nostra cara barchetta sull'Arno ci aspetta!!!
Dopo parecchi giri (non avevo capito dove bisognasse trovarci esattamente) arriviamo al punto designato per l'incontro con l'anticipo richiesto ed oltre a noi ci sono solo altre due ragazze.. boh chissa'.. ma piano piano la gente arriva, anche un'allegra combriccola di (scopriro' dopo visto che sono nella nostra barca) otto persone.
Scendiamo al fiume, proprio nel punto di fronte al circolo canottieri e lì la prima piacevole scoperta: le barchette sono molto meglio di come me l'ero immaginate, larghe circa il doppio di una gondola e con dei bei sedili imbottiti.
Si prende posto e si parte! Lo spettacolo è emozionante.. il fiume è completamente piatto e riflette luci e palazzi che abbiamo intorno e poi l'incanto di uno dei punti più belli e suggestivi di tutta Italia.. lentamente spinti dall'abilità del nostro buon remaiolo proseguiamo verso il Ponte Vecchio ammirando rapiti lo scenario (io sembro una giapponese, scatto a tutto spiano anche se poi di foto valide ne verranno davvero poche vista la poca luce e la mancanza di un appoggio).. quando partono i fuochi d'artificio!!!! Che spettacolo!! Il tipo davanti a me mi fa troppo ridere perchè tutto entusiasta esclama alla fidanzata :"meglio dei fuochi di sant'Antonio!" e via tutta la barca che ondeggia per le risate!! ;-)
Un momento davvero unico è quando si passa sotto ponte vecchio ed allora si scoprono le imponenti teste d'ariete che adornano i due lati del ponte ed il sotto delle case abbarbicate al ponte. Davvero un'angolazione unica.. e poi con quella luce.. davvero affascinante.. e lentamente il nostro caronte ci riporta verso la riva..
Anche per questa seconda parte della serata c'e' una menzione d'onore ed in questo caso va senz'altro ai remaioli che col loro lavoro duro ed onesto hanno reso possibile tutto questo.
Che serata!!! Dieci e lode! (e dopo questa sera nasce una nuova etichetta per i post!)